Scritto alle 06:39 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA, RIFLESSIONI SULLA PROATTIVITA' | Permalink | Commenti (2)
Se lo sprovveduto è "il Verso", il bandito è il suo opposto.
Prendiamo il caso di un venditore che approfittando dell'incompetenza del suo cliente vende un prodotto al doppio del suo prezzo di mercato. In questo caso crea un vantaggio per sè ed uno svantaggio simile per il cliente.
Possiamo ancora dire che il "bandito" non è "stupido". Anzi co intelligenza sa riconoscere l'opportunità e la gioca a suo esclusivo vantaggio.
Scritto alle 02:23 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA, RIFLESSIONI SULLA STUPIDA' | Permalink | Commenti (0)
Un bandito che ruba 100 € dalla borsetta di una persona anziana senza procurargli altro danno provoca un semplice trasferimento di denaro: persona anziana = -100 €, bandito = + 100 €.
Se il bandito per rubare i 100 € strappa la borsetta e la persona anziana cade e si rompe il femore, il bandito si procura lo stesso vantaggio dei 100 € ma provoca alla persona non solo la perdita di 100 € ma un danno ben più grave.
Conclusione: non tutti i banditi sono uguali: La differenza sta nel danno procurato agli altri rispetto al vantaggio procurato a se stessi.
Scritto alle 08:47 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA, RIFLESSIONI SULLA STUPIDA' | Permalink | Commenti (0)
Con questo termine si vuole indicare la predisposizione a prevedere in anticipo, e negativamente, ciò che potrà accadere. Così facendo limitiamo la nostra proattività non mettiamo sufficiente energia per superare gli ostacoli e raggiungere i nostri obiettivi.
E’ il caso del venditore che riflette le sua paura di non convincere il cliente, dello studente che si sente sempre impreparato all’esame che deve affrontare e più in generale la paura di ricevere dei NO, che fa puntualmente avverare le “profezie”.
Superare la paura dell’insuccesso; questa è la “chiave per disinnescare” questa “vincolo emotivo”.
Scritto alle 12:10 p. nella COMUNICAZIONE ANALOGICA, LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
Si dice che parlare in pubblico è come essere "Scoglio contro vento e maree"; cioè avere sicurezza in noi stessi e ottima preparazione su cosa dobbiamo dire.
Ecco alcuni piccoli trucchi del mestiere:
Scritto alle 03:57 p. nella COMUNICAZIONE ANALOGICA, LEADERSHIP PROATTIVA, LINGUAGGIO DEI GESTI E PRURITI | Permalink | Commenti (0)
Scritto alle 02:33 p. nella COMUNICAZIONE ANALOGICA, LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
Durante un incontro di lavoro ho ripetutamente fatto domande all’interlocutore (down Logico). Non sempre le sue risposte mi hanno convinto. Concentrandomi non solo sulle parole ma anche sui gesti mi è stato facile notare che ad alcune domande la risposta affermativa era accompagnata da “strofinamenti” ripetuti del naso. E’ un gesto analogico quello dello strofinamento che è segno di disagio e rifiuto rispetto alla situazione o a quanto in quel momento la persona sta sostenendo. Non accontentarsi della risposta logica ed osservare i gesti analogici può, come nel mio caso, aiutare a conoscere meglio la situazione e non avere “spiacevoli” sorprese.
Scritto alle 10:58 m. nella COMUNICAZIONE ANALOGICA, ESEMPI DI SAP, LEADERSHIP PROATTIVA, LINGUAGGIO DEI GESTI E PRURITI | Permalink | Commenti (2)
Surfing è “agire veloce” affinché i fatti accadano.
Prendere l’iniziativa e coltivare lo stimolo al fare è quindi una caratteristica del Surfing professionale.
E’ quello che nel Soft Swing ho chiamato "leadership proattiva". Non vi è cambiamento che possiamo vivere da protagonisti senza coniugare “informazione” e “intelligenza emotiva” alla stessa velocità e comportamento dei “BARBARI” del nostro tempo.
Scritto alle 10:32 m. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (1)
Il “tempo” è un bene prezioso.
La conferma è la tendenza a considerare davvero “ricche e fortunate” le persone che possono disporre a piacimento del loro tempo.
Si finisce così per abituarci a vivere con “penuria di tempo” sia nei confronti di noi stessi e di ciò che dobbiamo fare sia in rapporto con gli altri.
In un mondo instabile come questo essere “avari di tempo” in ciò che dobbiamo fare potrebbe essere un grave errore! Per leggere anche i più deboli segnali di cosa accadrà domani, per riflettere ed approfondire cosa è davvero utile oggi e non lo sarà domani, occorre investire su noi stessi e il sistema di relazioni in cui viviamo, quindi : occorre “SPENDERE TEMPO”.
Chi ha il coraggio e la lungimiranza di dedicare (e quindi spendere) tempo in ciò che è laterale al proprio “core business” (leggere, coltivare interessi personali, documentarsi, tessere relazioni) lo “acquisterà con gli interessi” in futuro.
Scritto alle 02:16 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
La definizione di leadership che mi piace di più è la seguente:
“Progettare e costruire il futuro mediante la guida e la motivazione degli uomini”
La leadership quindi è “pathos”, “motivazione”, “guida” e non una questione solo logica e di “contenuto”.
“Scoglio contro vento e maree”, “persone degne di essere imitate”, “Capaci di orientare e motivare al cambiamento” ….. caratteristiche che richiedono sia in chi ci governa che in chi sta all’opposizione un grande coraggio di discontinuità: “Farsi da parte e lasciare che nuovi volti, nuovi stili e comportamenti prendano posto sul palcoscenico della politica”.
Una questione non più rimandabile per non “retrocedere”.
Scritto alle 10:17 m. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
Vilfredo Pareto, studiando la distribuzione dei redditi, dimostrò che in una data regione solo pochi individui possedevano la maggior parte della ricchezza.
Questa osservazione ispirò la cosiddetta "legge 80/20" nota anche con il nome di principio di Pareto, e che è sintetizzabile nell'affermazione:
considerando i “grandi numeri” la maggior parte degli effetti è dovuta ad un numero ristretto di cause.
Secondo la "legge 80/20" (i valori 80% e 20% sono ottenuti mediante osservazioni empiriche di numerosi fenomeni e sono solo indicativi), in genere l'80% dei risultati dipende dal 20% delle cause. Questo principio può avere diverse applicazioni pratiche in diversi settori, ad esempio:
Continua a leggere "Il principio di Pareto o "legge 80/20"" »
Scritto alle 08:54 m. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (2)
Avete letto, o visto il film: "Il Giro del mondo in 80 giorni!
Phileas Fogg è un uomo ricco, non sposato e con abitudini regolari. La fonte del suo denaro è sconosciuta ed egli vive modestamente. La storia inizia con il licenziamento del suo precedente servitore James Forste; il motivo del licenziamento è di avergli portato l'acqua per radersi più fredda di due gradi. Il rimpiazzo è Passepartout, un francese intorno alla trentina.
Se ti interessa ripassare la storia clicca qui
Ma perché oggi parlo di Phileas Fogg ?
Continua a leggere "Phileas Fogg: esempio di proattività!" »
Scritto alle 03:21 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
Vi invito a leggere questo post di Gigi perchè spiega molto bene il concetto di gioco di squadra tanto nel golf come nella vita professionale.
La lezione: il tuo successo dipende dalla somma dei tuoi sforzi e di quelli degli altri.
Bravo Gigi!
Scritto alle 11:23 m. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (1)
L’abilità nel risolvere i problemi si acquisisce con la predisposione a scomporre ogni problema di una certa complessità in un numero di problemi più semplici connessi fra loro.
In questo modo la soluzione ad ogni singola parte del problema è pertinente e quindi è una “VERA SOLUZIONE” che contribuisce a risolvere definitivamente il problema più complesso.
I fatti di questi giorni relativi al “calcio giocato” sono invece un problema complesso dove la soluzione che si sta cercando non segue questa logica perché coinvolge assieme tanti attori in cui ognuno ha il diritto e la convenienza ad aggiunge complessità ad ogni "tentata soluzione".
Questo è il modo peggiore per risolvere i problemi. Tutti concorderanno su una soluzione che accontenti tutti e possa avere la parvenza di una “VALIDA SOLUZIONE”.
SOlo una "VERA" soluzione risolve un "VERO" problema. Una VALIDA soluzione perpetua il problema cerando di minimizzare nel breve gli effetti negativi che nel medio termine riaffioreranno.
Staremo a vedere!
Scritto alle 02:48 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (4)
PRINCIPIO DI PROATTIVITA': "Fare in modo che le attività all'interno di una organizzazione siano sempre svolte da persone di più basso costo possibile!"
Troppe volte si preferisce fare ciò che piace piuttosto che quello che dovremmo, oppure confondendo proattività con "il fare" si fanno cose che sarebbe più opportuno facessero altri.
Il rispetto di questo principio aumenta l'efficienza, crea diffusa motivazione ed evita soprattutto ai manager di trovare "validi motivi" per non fare quello che il loro compito fare: motivazione ed efficienza organizzativa.
Scritto alle 03:25 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
Lucia, mi ha appena spedito un articolo di Repubblica di oggi che evidenzia come la gran parte degli intervistati vorrebbe un capo di tipo "assertivo".
Nulla di strano secondo me sopratutto se l'assertività come viene spiegata nell'articolo deve essere del tipo non "troppo o non troppo poco" per farsi rispettare da tutti.
Ciò è come dire quello che sostengo come principio di leadership nel "Soft Swing".
Il capo per sostenere il suo ruolo si deve meritare di essere "capo branco" e quindi deve essere assertivo ed autorevole. Ma nello stesso tempo deve anche essere emotivamente intelligente per capire che ogni suo collaboratore ha esigenze diverse e quindi, qualità e quantità di assertività va commisurata alle esigenze delle singole relazioni. Ciò non vale solo per le aziende famigliari ma anche per le grandi organizzazioni. Basta che ogni capo con i propri collaboratori si dimostri all'altezza del ruolo di "capo branco emotivamente intelligente" che questo stile si propaga anche in grandi aziende costruendo un "value asset" importante.
Scritto alle 05:57 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
Voglio riprendere il contenuto di un post del 15 gennaio dedicandogli un titolo più idoneo.
Se il successo competitivo di una impresa passa attraverso le competenze delle risorse umane, allora è strategico investire in una cultura di relazione capace di motivare le risorse esistenti ed attrarre nuovi talenti.
Ciò che rende unica una impresa è la sua identità e cultura che si diffonde nel reiterare al suo interno e verso i clienti quei comportamenti che la contraddistinguono rispetto ai concorrenti.
I prodotti si possono copiare ma difficilmente si possono imitare i comportamenti delle aziende con una forte cultura relazionale.
Anche le organizzazioni e non solo gli uomini hanno bisogno di “Soft Swing”.
Scritto alle 04:15 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
Trovo, al riguardo, geniale questa citazione.
"La conseguenza più piacevole derivante dal "non pianificare" è che ogni fallimento arriva in maniera assolutamente inaspettata, senza essere preceduto da un periodo di preoccupazione o depressione". (John Preston, Boston College)
Scritto alle 04:05 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
Proprio perchè la pianificazione è ritenuta da tutti importante per raggiungere un obiettivo, "nulla è più ingannevole di un scarsa preparazione nel pianificare". Pianificare male è peggio di non essere preparati o di non pianificare affatto. In questo secondo caso dichiarando anche al proprio interlocutore la propria inadeguatezza si ottiene in termini di relazione molto di più che dimostrare una preparazione insufficiente che viene inevitabilmente subito colta.
"Se c'è qualcosa che vale la pena fare, vale la pena farla bene pianificandola in ogni dettaglio!"
Scritto alle 03:47 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
Tempo fa un amico mi aveva dato alcuni suggerimenti su come gestire il Blog con più esempi e riferimenti pratici.
Dal quel post è passata qualche settimana e mi sembra che esempi, soprattutto nell’ambito della simbologia analogica sono stati fatti. Continuerò a farli sia perché più persone mi hanno riferito di essere molto apprezzati e sia perché è questo il modo con cui si imparano i verbi analogici del linguaggio.
Ovviamente chi ha suggerimenti e commenti da fare sui post precedenti è invitato a farli.
Non voglio però che questo blog perda il suo “Soft Swing”. Il mio obiettivo è di sdoganare le tecniche della comunicazione analogica per metterle al servizio della comunicazione professionale. Siccome credo di avere in questo una esperienza interessante da raccontare mi scuseranno gli appassionati all’analogico se in questa seconda fase i miei post tratteranno anche temi più inerenti alla leadership in ambito professionale.
Scritto alle 03:23 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
L’aspirazione al rango dell’uomo di Neandertal è la forza motrice “interiore” di ognuno di noi.
Anche il più attento fra gli schemi organizzativi di una azienda, o di un organizzazione in genere, difficilmente può far collimare il ruolo che una persona sente di meritare rispetti ad altri nella gerarchia di una organizzazione.
Chi sottovaluta questo aspetto non finirà mai di stupirsi di quanto la relazione con i collaboratori, clienti o colleghi sia “imprevedibile” e le reazioni siano spesso molto diverse da quelle attese.
Il nostro e l’altrui “uomo di Neandertal” nella aspirazione al rango può infatti scatenare prevalentemente aggressività che guida l’azione oppure paura e tensione che paralizza ed indebolisce la forza necessaria alla decisione.
Vedere “l’uomo nel suo insieme” permette di dare rilevanza ai comportamenti quotidiani che ognuno esprime. Conoscere i comportamenti emotivi significa orientare meglio la relazione professionale verso obiettivo comuni.
Trattare tutti allo stesso modo o lasciarsi trasportare e guidare dall’altrui Neandertal è il segnale di una “leadership inefficace".
Scritto alle 10:41 m. nella COMUNICAZIONE ANALOGICA, LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (1)
In gergo si dice che una persona “è andata fuori di melone” quando il suo comportamento muta diventando stravagante.
Voglio tranquillizzare amici e professionisti con cui ho relazioni consolidate e significative e che si affacciano per la prima volta a questo spazio blog che non “sono andato fuori di melone”!
Sono invece convinto che viviamo in tempi in cui se non hai l’ardire di dimostrare le tue convinzioni è molto difficile pretendere di coinvolgere e convincere gli altri su di esse.
Mentre sul potenziale contributo che posso dare come manager di lunga esperienza nelle relazioni professionali ho ben poco da dire a chi mi conosce, ritengo invece interessante dare rilievo e dignità ad una componente che io credo molto importante nello sviluppo di una consistente “leadership relazionale”: la comunicazione analogica.
Come posso farlo senza proattività e testimonianza personale?
Leggete quindi alcuni dei “post” già scritti e quelli che seguiranno come degli esempi reali in cui personalmente “osservo, sperimento e imparo” nella pratica, il linguaggio analogico. Le informazioni che si ricavano sono un prezioso e aggiuntivo contributo sulla qualità e rilevanza emotiva del comportamento con l’interlocutore, anche e sopratutto professionale.
Non arriverei a tanto come: farmi fotografare sul lettino del dentista, oppure origliare la probabile nuora che compera i cioccolatini alla suocera od osservare le fotografie di D’ALEMA e TREMONTI se non avessi la convinzione del valore che questa componente può dare a noi tutti, seri ed affermati professionisti.
Quindi non temete: "in palla e lucido come sempre"!
Scritto alle 03:57 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (3)
Vi segnalo questo post di Gigi riferito alla Business Continuity a "Sesto" http://blog.gigitaly.it/2007/01/business_contin.html . Dice una cosa che io e lui, amici e compagni di business per oltre 20 anni, conosciamo bene ma che a molte persone (che abbiamo conosciuto) non è per nulla ovvia. Spesso nel business persone "intelligenti" fanno scelte "stupide" per semplificare, per fretta oppure per "mancanza di coraggio". Chi è animato da proattività può fare anch'esso scelte stupide ma difficilmente esse creano più danni di chi non agisce oppure non mette in discussione le scelte fatte.
Produrre "neve" costerà, ma probabilmente molto meno che perdere la persistenza della "Business idea. Val Pusteria=paradiso del fondo"
W la proattività.
Lorenzo
Scritto alle 10:38 m. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (1)
Una considerazione relativa al "Soft Swing" delle organizzazioni, che inserisco nel blog perchè non sono certo di avere il tempo di approfondire nell'incontro, è la seguente:
Se il successo competitivo di una impresa passa attraverso le competenze delle risorse umane, allora diviene importante costruire una cultura di relazione capace di attrarle e motivarle.
Infatti, ciò che rende unica una impresa è la sua identità e la sua cultura che si diffonde nei reiterare al suo interno e verso i suoi clienti dei comportamenti che la distinguono rispetto ai suoi concorrenti.
Questo è il motivo per cui i prodotti si possono copiare ma difficilmente si possono imitare i comportamenti di aziende con una forte cultura relazionale.
Scritto alle 03:19 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
Una frase che mi ha particolarmente colpito è la seguente:
“La maleducazione di persone ignoranti fa pena, quella delle persone di “potere” fa invece tanta rabbia”.
Scritto alle 07:18 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
Promuovere la leadership analogica come competenza anch’essa abilitante del successo professionale richiede una grande opera di divulgazione.
Soltanto in questo modod è possibile trovare persone interessate allo sviluppo della propria e altrui intelligenza emotiva.
Il successo di questa mia impresa dipende quindi molto dal passaparola “verbale” ed “elettronico”. Per questo sono molto grato ad Antonio per il “post” odierno e a tutti quanti (Gigi in prima fila) mi stanno aiutando con una azione "one to one" silenziosa ma efficace.
Ciao Antonio, sei “mitico”.
Scritto alle 11:25 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
Ho iniziato ad organizzare i miei appunti per l'incontro del 2 febbraio e sono sempre le analogie con il gioco del golf che mi "agganciano". Ieri sera ragionavo sulla analogia esistente fra "handicap di gioco" nel golf e "handicap di relazione" nei comportamenti professionali.
Continua a leggere "Esiste un "Handicap" che misura la capacità di relazione? " »
Scritto alle 10:04 m. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
Mi sono rivisto la registrazione filmata della mia presentazione del 15 dicembre ed ho notato alcune aree di miglioramento del mio modo di parlare in pubblico.
Non si finisce mai di migliorare J il proprio “Soft Swing”!
Scritto alle 03:23 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (1)
Dal Giornale di Brescia http://www.giornaledibrescia.it/217358.html leggo di uno studio del Centro Studi dell'Università Cattolica che la famiglia a Brescia, come del resto in tantissime altre città del paese, sta diventando un nucleo di single e di figli unici.
Mi colpisce sia il dato attuale (numero medio componenti=2,12) che la prospettiva. Credo che non si possa contare solo sulle istituzioni e sulla "rete che vada oltre la solidarietà e il buon vicinato" a cui fa riferimento lo studio. Noi e a maggior ragione i nostri figli dovremo sempre più contare sulla nostra "energia e proattività" per vincere la solitudine e le difficoltà psicologiche (e anche finanziarie) che questo cambiamento comporta.
Scritto alle 11:02 m. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)
Visitando il sito del maestro di golf Andrea Zanardelli www.golfacademy.it ho trovato questa citazione di Dinah Shore :
"Il tennis è come una meravigliosa e continua relazione con un marito. Il golf è un tempestoso, sfuggente amante: totalmente imprevedibile, una sorpresa infinita." Dinah Shore
Concordo pienamente con questa osservazione.
E' nella sua imprevedibilità che Il golf, e lo swing che ne è il motore, crea emozione e turbamento.
Infatti, il mio percorso che dà ruolo e importanza professionale alle emozioni e ai turbamenti nelle relazioni ,si chiama giustamente "Soft Swing" e non "smorzata analogica" o "schiacciata proattiva" !
Scritto alle 06:35 p. nella LEADERSHIP PROATTIVA | Permalink | Commenti (0)