E’ una convinzione che mi sono fatto vedendo l’esperienza di mio suocero.
Ha 79 anni e dal 2001 dal punto di vista della salute gli “sono cadute sulla testa una tegola dietro l’altra!”
Eppure il “contrasto”, il “battersi senza scoraggiarsi” ed anche la “testardaggine” con cui “affronta ogni ostacolo o problema” sono chiari segni di un’energia rara. Il fatto anche che tutto ciò che lo circonda debba essere “compatibile” con le sue esigenze di persona con difficoltà, è un insegnamento per la moltitudine di complementari, compreso il sottoscritto!
Il rischio di farsi prendere “dallo sconforto”, “dalla paura”, “dall’ansia” e darsi "emotivamente già perdenti” è sempre latente in noi “complementari”: Guardare a come i “simmetrici” affrontano i problemi può esserci di grande aiuto.
Bravo Antonio!
sono perfettamente daccordo con il discorso che i complementari sono un po' "remissivi" a certi problemi a confronto dei simmetrici che sono molto più reattivi nell'affrontare i crucci dell'esistenza. Icomplementari credo debbano imparare un po' a farsi coraggio e i simmetrici a contenersi dagli eccessi di reattività. dico bene? un saluto a tutti!
Scritto da: | mag 05, 2008 a 07:53 p.
Concordo in parte: da simmetrico, dico che forse il coraggio dovremmo impararlo più noi dei complementari, che riescono a farsi trasportare dall'emotività molto meglio di noi! E credo che quelli che cadono più spesso negli eccessi di reattività siano proprio i simmetrici, che tendono naturalmente a un contrasto con le situazioni e le persone che incontrano. Anche se va detto che questo contrasto è molto stimolante, per un simmetrico.
Scritto da: | mag 06, 2008 a 11:30 m.