In queste settimane ho vissuto una trattativa commerciale molto difficile in una relazione “Complementare-Complementare”. La negoziazione si riferiva ad un appartamento “abitato, vissuto con piacere ed a malincuore poco utilizzato” da parte del venditore e “fortemente desiderato” da parte dell’acquirente. In una relazione fra “complementari” un vincolo emotivo “forte” diventa una complicazione. Aggancio e facilità nel creare potenziale emotivo, condizioni ottimali e da ricercare in una normale relazione, diventano una miscela “esplosiva” quando l’oggetto è carico di “vincoli emotivi”.
Nei px post dirò come mi sono comportato !
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