In questi giorni ho incontrato alcune persone e in entrambe le circostanze sono più volte caduto nell’errore di parlare troppo e lasciare poco spazio alle domande o alle considerazioni altrui.
Mi sono accorto, per esempio, che:
- quando si è coinvolti in ciò che si dice (nel mio caso era evidente perchè parlavo del mio libro e dei futuri corsi di formazione), la voglia di comunicare fa perdere di vista l'obiettivo per cui si è in relazione.
- persone della mia distonia (AVERE) si agganciano, nel senso che si fanno coinvolgere, più sui segnali non verbali di "gradimento" che quelli di "rifiuto" che tendono ad assecondare.
Cari amici, questa è una riprova che il Soft Swing non è uno stile di comportamento che si possiede imparandolo e basta, ma lo si perde e lo si ritrova.
Morale: in queste occasioni avrò parzialmente perso un "po' di smalto del mio Soft Swing" ma ciò mi permette di ricordare la segunete regola principe per la prossima volta:
“Chi parla è perdente, chi ascolta è vincente !”
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